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Divagazioni oniriche
E gli rispose la scaltra Penelope queste parole:
«Sono difficili a intendere i sogni, son privi di senso,
ospite; e ciò che v’appare non tutto si compie ai mortali.
Infatti, sono due le porte dei labili sogni:
sono di corno le imposte nell’una, nell’altra, d’avorio;
e i sogni che traverso ci giungon le lastre d’avorio,
sono ingannevoli, e i detti che recan non giungono al fine;
ma quelli che traversan la porta di lucido corno,
all’uomo che li scorge prenunzian veridici eventi.»
(Omero, Odissea, XIX canto) -
Tolleranza
Guardiamo le stesse stelle, condividiamo lo stesso cielo e il pianeta che tutti ci raccoglie. Che importanza ha il modo in cui ognuno cerca la verità? Non c’è una sola strada per arrivare a comprendere un così grande mistero.
(Quinto Aurelio Simmaco – Relatio de ara Victoriae – Anno 384)
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Fotografia
Tocqueville: “Un’idea semplice, ma falsa, avrà sempre più peso nel mondo di un’idea vera, ma complessa”. Praticamente la fotografia dei giorni nostri. Auguri a tutti noi.
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Amore
Fra i rumori della folla
ce ne stiamo noi due,
felici di essere insieme,
parlando piano,
forse nemmeno una parola.
(Walt Whitman) -
Il Natale è un sentimento
“Colui che ha una grande ricchezza in sé stesso è come una stanza pronta per la festa di Natale, luminosa, calda e gaia in mezzo alla neve e al ghiaccio della notte di dicembre.” (Parerga e Paralipomena – Arthur Schopenhauer)
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Inviti superflui
“Vorrei che tu venissi da me in una sera d’inverno e, stretti insieme dietro i vetri, guardando la solitudine delle strade buie e gelate, ricordassimo gli inverni delle favole, dove si visse insieme senza saperlo.”
(Dino Buzzati)
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L’amore è uno specchio
“Lui conobbe lei e sé stesso, perché in verità non s’era mai saputo. E lei conobbe lui e sé stessa, perché, pur essendosi saputa sempre, mai s’era potuta riconoscere così”.
(Italo Calvino – Il barone rampante)
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Preghiera laica
“Non ci sono altri giorni che questi nostri giorni. Che mi sia dato di non sprecarli, di non sprecare nulla di ciò che sono e di ciò che potrei essere.”
(Italo Calvino – Il Cavaliere inesistente – 1959)
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Il folle volo
(ovvero il viaggio che ci rende umani)
“Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti,
ma per seguire virtute e canoscenza”.(Divina commedia – Dante Alighieri – Inferno, XXVI, 118-120)
“Nella mia giovinezza ho navigato
lungo le coste dalmate. Isolotti
a fior d’onda emergevano, ove raro
un uccello sostava intento a prede,
coperti d’alghe, scivolosi, al sole
belli come smeraldi. Quando l’alta
marea e la notte li annullava, vele
sottovento sbandavano più al largo,
per fuggirne l’insidia. Oggi il mio regno
è quella terra di nessuno. Il porto
accende ad altri i suoi lumi; me al largo
sospinge ancora il non domato spirito,
e della vita il doloroso amore.”(Ulisse – Umberto Saba)
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L’intenzione
Orientamento della coscienza verso il compimento di un’azione, direzione della volontà verso un determinato fine. (Treccani)
L’immagine fondamentale è semplice e accattivante: tendere verso, volgersi. L’agire intenzionale è proprio dell’umano, nel bene e nel male: siamo in grado di orientare consapevolmente la volontà verso un fine positivo, ma anche, purtroppo, di premeditare un efferato delitto.
Gioie e dolori del libero arbitrio. Dante, però, l’ha detto meglio.
“Vero è che, come forma non s’accorda
molte fïate a l’intenzion de l’arte,
perch’a risponder la materia è sorda,
così da questo corso si diparte
talor la creatura, c’ha podere
di piegar, così pinta, in altra parte;”
(Divina Commedia – Paradiso – Canto I)
Pensieri
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